Poesie d'amore suppergiù
mercoledì 17 gennaio 2018
Poesia d'amore: alla manicure
domenica 14 gennaio 2018
Poesia d'amore: alla tennista
sabato 13 gennaio 2018
Poesia d'amore: alla giudice
Ma di questo non t'importa niente
anzi, la ritieni un'aggravante.
martedì 9 gennaio 2018
Poesia d'amore: alla giardiniera, ancora
lunedì 8 gennaio 2018
Poesia d'amore: alla cantante lirica
per la prossima rappresentazione
chissà dove sarà, e chissà quando.
Eppure se all'uscita m'attardo e aspetto
Poesia d'amore: alla fotografa
Oppure scatta, così il mondo avrà
Poesia d'amore: alla filosofa
domenica 7 gennaio 2018
Poesia d'amore: alla barista
Poesia d'amore: all'etologa
Poesia d'amore: alla commessa
Poesia d'amore: alla poetessa
martedì 2 gennaio 2018
Poesia d'amore: alla psichiatra
Poesia d'amore: alla pianista
Poesia d'amore: alla bibliotecaria
dopo qualche turbolenza
poi si scioglie l'astinenza.
Poesia d'amore: alla cuoca
poiché me l'imbandisti senza amore
o forse, e l'effetto è uguale,
giacché abbondasti assai di sale
Poesia d'amore: alla soldatessa
lunedì 1 gennaio 2018
Poesia d'amore: alla borseggiatrice
Poesia d'amore: alla pescatrice subacquea
Poesia d'amore: alla manager
Poesia d'amore: alla valletta televisiva
Poesia d'amore: alla pediatra
Poesia d'amore: alla dentista
domenica 31 dicembre 2017
Poesia d'amore: alla gioielliera
sabato 30 dicembre 2017
Poesia d'amore: alla tassista
senza meta apparente
che il mio amore non è nel tuo stradario
così nel mio destino solitario
giovedì 28 dicembre 2017
Poesia d'amore: alla benzinaia
Poesia d'amore: alla oculista
Poesia d'amore: alla giardiniera
mercoledì 27 dicembre 2017
Poesia d'amore: all'interprete
in che lingua sia.
Poesia d'amore: alla suora
Poesia d'amore: alla necrofora
Poesia d'amore: alla bancaria
d'amor, or che di te m'infatuo,
Poesia d'amore: all'attrice
Ma poi nella rappresentazione
martedì 26 dicembre 2017
Poesia d'amore: alla fisioterapista
Poesia d'amore: alla bagnina
lunedì 25 dicembre 2017
Poesia d'amore: alla maestra elementare
Se soltanto io potrei
per la troppa passione
sbagliai l'ortografia
una svista idiomatica
sabato 15 ottobre 2016
Poesia d'amore: alla pasticciera
Il mio cuore è un bignè
ripieno d'amore per te
l'hai farcito, ma lo rifiuti
l'assaggiasti, ora lo sputi.
Poesia d'amor: alla pubblicitaria
Ahi misero me, che male
m'infliggi se il mio amor
volgi a fine commerciale
per questo soffro ognor
ma ancor ti dono rime
che poi trovo impiegate
a reclamizzar concime
o sogliole impanate.
mercoledì 6 agosto 2008
Poesia d'amore: alla postina
Ho indirizzato mille e più
lettere al mio amore, ma tu
me le hai riportate tutte
indietro, e con distacco assoluto
hai aggiunto a penna, lì sotto:
destinatario sconosciuto.
Poesia d'amore: alla centometrista
Tu vivi correndo,
lo so, è il tuo mestiere,
ma mi rattrista lo stesso sapere
che il tuo record, che appare
imuperabile, risale a quando
ti provai a baciare.
Poesia d'amore: alla macellaia
Neanche camuffato
da rotolo d'arrosto
ma proprio sottocosto
come semplice frattaglia
hai esposto
sul bancone questo
povero mio cuore
che malauguratamente
t'ho donato.
Ahimé, ancora
è lì, invenduto.
Nessuno l'ha voluto.
Poesia d'amore: alla dattilografa
Mille
volte ti ho detto
delle
mie pene di cuore
per ore e ore.
E tu senza proferire
motto
hai sempre battuto tutto
in modo peraltro corretto
senza mai capire.
Poesia d'amore: alla poliziotta
So che non posso
ma passerei col rosso
purché tu mi notassi.
per eccesso d'amore.
Poesia d'amore: alla donna cannone
Debbo incolparti
se d'amarti
non ho chance:
perché ad ogni mia
più timida avance
ti fai sparare via?
Poesia d'amore: alla conduttrice d'autobus
Ahimé, io non riesco
a dichiararti questo mio sentimento
che tu severamente
m'additi quella scritta incombente:
non parlare al conducente.
Poesia d'amore: all'editrice
Ahi, tu mi rendi amaro
lo scriver versi. Per pubblicar
queste rime non ti contenti dell'amor
che ti dichiaro.
Tu vuoi denaro.
Poesia d'amore: alla cacciatrice, ancora
Poesia d'amore: alla pastora
Poesia d'amore: alla hostess
Su di un volo
per te normale,
intercontinentale,
t'ho sussurrato
dell'insopprimibile anelito
d'amor che m'avea colto
lassù tra i nembi, in alto.
Ma tu i sintomi del mio cuore
hai scambiato,
con gli effetti d’un vuoto
d'aria, e premurosa m'hai dato
subito
il sacchetto del vomito.
Tuttor
l'ho conservato, unico
pegno del tuo cuor,
sebbene usato.